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| The Dresden Dolls - Yes, Virginia Yes, Virginia, secondo disco dei Dresden Dolls; un intreccio di finezza e rettitudine. Un corredo di influenze e sonoritą, quasi impossibile situarlo in uno scenario musicale ben preciso.
Protagonisti l'equilibrato e onnipresente piano e l'angelica batteria che, sempre in maniera garbata e cortese, accompagnano l'enfatica voce colma d'agitazione e, contemporaneamente, di pacatezza.
Nasce una straordinaria teatralitą, "schizzinosa" e difficile da evitare. Coinvolgimento assicurato quindi.
Ecco Delilah.. Il pezzo solenne del disco. Trattasi di una perfetta sinfonia per aspirare all'assurdo, all'irrealizzabile. Il momento della sicurezza. Il tempo della pace.
....sento quel pianoforte che m'accarezza dall'interno...
Il tutto si svolge in un universo di sarcasmo e austeritą. Ed č impressionante udire con quanta grazia vengono disposte queste svariate note.
Yes, Virginia č un insieme di contrapposizioni. L'antiquato s'incontra col moderno. La delicatezza s'inoltra nel rudimentale. Il silenzio si mescola con quel tanto coerente frastuono.
Ed il risultato non lascia i sensi insoddisfatti, oramai addomesticati da quel nocivo pianoforte.
Voto: 8 (Consiglio a tutti d'ascoltarlo)
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