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| DYING FETUS - WAR OF ATTRITION
Ultimo lavoro di questa band statunitense che, come i precedenti, si presenta subito come una cannonata di Brutal Death Metal con influenze Deathcore. Lavoro molto critico verso la società e la politica americana, come si capisce già dalla copertina dell'album e questa rabbia viene espressa nel migliore dei modi con una batteria sparata ad altissima velocità, un growl bassissimo e cupo ed un uso ottimo di basso e chitarra sempre in sintonia e coordinate ottimamente, mostrando a volte ottimi tecnicismi, soprattutto nella canzone d'apertura "Homicidal Retribution"; canzone che in certi momenti quasi me li aveva fatti accostare al Progressive Death anche se forse è troppo esagerato. L'album non dura poi molto, poco più di una mezz'oretta, ma è una mezz'ora estremamente carica dal primo all'ultimo minuto. Il ritmo brutale non cala mai e tiene attento l'ascoltatore senza mai annoiarlo, neppure in tracce come "Unaldutereted Hate" della durata non banale di 6 minuti. Non manca neppure una certa varietà nel lavoro fra le diverse canzoni, e pure alcuni cambi di tempo ben riusciti all'interno di una stessa traccia. Le migliori forse sono "Homicidal Retribution", "Raping The System" con la sua batteria martellante e la conclusiva "Obsolete Deterrence". Nessun difetto evidente; un buon lavoro ricco di carica e rabbia. Voto : 8
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