| che album, "The Dark Side of the Moon". Sono 40 anni che è in circolazione,eppure non smette mai di vendere,non passa mai di moda. Ha segnato un bel pezzo di storia della musica, volenti o nolenti influenzando quasi tutta la musica successiva. se qualche pazzo come me avesse ascoltato tutti gli album precedenti (escludendo forse solo il primissimo) si sente chiaramente un percorso musicale,una crescita,una continua sperimentazione. La sperimentazione si conclude proprio con "The Dark Side of the Moon",raggiungendo secondo alcuni l'apice della loro carriera musicale, regalando secondo tutti un capolavoro alla storia.
Il battito di un cuore apre l'album,un simbolo di vita,per poi proseguire con vari rumori provenienti da altre canzoni dello stesso...quindi iniziano le canzoni vere e proprie. Da subito si sente la fusione di tutte le sperimentazioni eseguite negli anni in un organico unico e finito. "On The Run",mix di rumori,suoni,note,effetti di vario genere, spronano alla fuga,alla corsa,con anche rumori di passi e elicotteri e macchine che inseguono questo fuggitivo, creati con tastiere e effetti vari. "Time",a mio parere il capolavoro dell'album, un intro da brividi: ticchettare di orologi,quindi sveglie di vari generi che suonano,e dagli ultimi echi di questi rispunta il cuore che batte,unito a una batteria suggestiva e a melodie da altra dimensione. "The Great Gig In The Sky", assolo vocale da brividi, e via con "Money", "Us And Them", "Any color you like", "Brain Damage" e infine "Eclipse", finale epico e signifatico per il testo, e da cui viene il titolo dell'album. Il battito del cuore conclude infine il disco, come se fosse rimasto attivo per tutto l'album, nonostante tutto quello che è successo in mezzo, come a simboleggiare che la vita continua nonostante tutto quello che può succedere.
Strumentalmente l'album è orchestrato divinamente, vengono usati diversi strumenti; effetti e "rumori" e voci vengono usati esattamente al momento giusto e nel giusto modo (si veda ad esempio l'intro di "Money"); i crescendo e i calando sono mozzafiato; le atmosfere portano in un altro mondo, a volte quasi in una dimensione surreale,ingannandoci,in un certo senso,in quanto quello di cui tratta è semplicemente il nostro mondo,la nostra vita,la nostra psiche. Notevole a mio parere l'idea di non separare nettamente le tracce,ma di creare un tutt'uno. Il modo corretto di ascoltare quest'album a mio parere è tutto di fila senza ne pause ne interruzioni. Una canzone sola può essere molto bella,ma perde di significato e sciupa gran parte dell'atmosfera che viene creata lungo tutto il percorso dell'album. L'album non aggredisce le orecchie,non annoia ma non va neanche mai come musica di sottofondo: cattura l'attenzione,trascinandoti in un attimo verso quella che è la fine,dove sembra di risvegliarsi. Come nel sonno,sembra passato un attimo,e invece sono passati quasi 45 minuti dall'inizio.
Vorrei trovare qualche difetto,ma per quanto mi sforzi non ne trovo. Forse "Money" potrebbe sembrare un pelo commerciale,ma è l'utilizzo che ne è stato fatto a renderla tale,non la canzone in sè (una specie di "Born in the U.S.A.",usata per una campagna elettorale degli stati uniti,ma il cui significato è profondamente critico nei confronti di quella nazione).
Per quanto mi riguarda è praticamente perfetto per cui non mi sento di dare meno di 10.
|