mikaelsh |
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| UNEXPECT - UTOPIA primo album di una formazione canadese che si cimenta in una sorta di black sperimentale legato alle più varie influenze. L'album si apre con “vespers gold” con sonorità abbastanza sostenute e prosegue in modo ascoltabile finchè a circa un minuto accade l'inevitabile....compare una voce femminile a caso. Da qui scatta il delirio, la canzone si trasforma prendendo un andamento ai limiti del power con una specie di screaming “catarroso” che compare tra una voce femminile casuale e un coro maschile di fondo (che forse vorrebbe dare imponenza all'album ma non ci riesce minimamente). Nonostante tutto continuo l'ascolto, una canzone brutta l'hanno fatta tutti dopotutto,l'album prosegue tra screaming che ricordano in alcuni punti i suoni che emetteva alle volte il caro dani “paperino” filth, growl buttati li giusto per fare i cattivoni, batterie persistenti sempre sulla doppia cassa, chitarre che accennano inutili assoli, cori,melodicità e sinfonie in parte fuoriluogo, e canzoni inutilmente lunghe 7 minuti (ma si sa che uno dei clichè dell'avantgarde è proprio la lunghezza da circa 7 minuti...). L'unica traccia che sfiora la decenza sembra essere “the flames of knowledge forever lost” probabilmente perchè hanno diminuito la “carne al fuoco” rispetto ad altre tracce nonostante abbia comunque degli assurdi assoli thrash, un paio di tracce probabilmente con qualche modifica potrebbero diventare ascoltabili come “the fall of arthrone” o “metamorphosis”(quest'ultima come canzone thrash/death) tracce peggiori sicuramente su tutte “in velvet coffin we sleep” con violini casuali sia nella melodia che suonano sia nei punti in cui sono posizionati, e “shades of a forbidden passion” che ha lo stesso problema col pianoforte. “Palace of dancing souls” e un pezzo entato per sbaglio probabilmente di solo pianoforte. Album pessimo voto 1 perchè ,come gia detto per gli slayer, ho un cuore anche io
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