Listening Club (recensioni musica metal, rock e altro)

Pet shop boys - Very

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Rayzzen
view post Posted on 29/9/2008, 11:47




Pet Shop Boys - Very


album listening varie scelto da mikaelsh



image



"Can you forgive her?" – 3:57
"I wouldn't normally do this kind of thing" – 3:03
"Liberation" – 4:05
"A different point of view" – 3:24
"Dreaming of the Queen" – 4:20
"Yesterday, when I was mad" – 3:55
"The theatre" – 5:10
"One and one make five" – 3:30
"To speak is a sin" – 4:45
"Young offender" – 4:50
"One in a million" – 3:52
"Go West" – 5:00


 
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mikaelsh
view post Posted on 29/9/2008, 12:04




lo dovevo aprire io! :angry:
vabbè dai...
 
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mikaelsh
view post Posted on 30/9/2008, 15:55




PET SHOP BOYS - VERY

l'apertura dell'album gia fa chiarezza sullo stile di questo lavoro, synth pop puro ma adattato con alcune novità per l'epoca, con questo lavoro siamo gia nei primi anni 90 e lo si riconosce per alcune trovate tendenti alla musica “dance” di quell'epoca ma si riconosce subito come il loro stile derivi direttamente da quello che sono stati gli anni 80 (importante anche sottolineare come nel 93 quando è uscito l'album sono andati controtendenza in quanto nella musica si tendeva a demolire tutto ciò che era stato creato negli anni 80). Le tracce scorrono tranquillamente in un'atmosfera sospesa quasi sognante data dalla voce di neil tennant che rimane spesso sospesa nella sua velata tranquillità e malinconia mentre al di sotto vengono creati intrecci sonori tra melodie orecchiabili e ritmiche incalzanti. Il lavoro svaria tra pezzi più movimentati e ballabli e pezzi più calmi e da ascoltare.
Purtroppo non posso confrontare bene questo lavoro ne col genere che conosco poco ne con altri lavori, sempre dei pet shop boys o anche di altre formazioni, sempre per lo stesso motivo. Nel complesso comunque un lavoro molto piacevole anche se a volte la complessità della musica rimane troppo distaccata da quella che è la voce e crea una sorta di “flusso continuo”, quasi un muro sonoro che personalmente in questo caso non mi fa impazzire.
Non ci sono perdite di tono durante l'album, solo la parte iniziale è più “tranquilla” rispetto al resto del lavoro. I pezzi che più ho apprezzato sono stati i primi “ can you forgive her?” con un ritmo molto scandito, “i wouldn't normally do this kind of thing”, nella prate centrale invece “yesterday, when i was mad” dalla sua particolare ritmica incalzante e soprattutto la finale cover dei village people “go west” (probabilmente uno dei pezzi più famosi dei pet shop boys) con l'imponenza dei cori (azzeccatissimo poi l'abbinamento fatto nel video con questo scenario molto sovietico anche perchè a quanto pare hanno preso direttamente pezzi da quello che era l'inno dell'unione sovietica :D).
nel complesso l'album è piacevole e non ha pesanti sbavature, voto: 7
 
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HybridMoments
view post Posted on 30/9/2008, 21:31




Dunque, al primo ascolto Very potrebbe risultare banale e monotono, sarà per la dolce ritmica che governa tutto il disco senza mai fermarsi o retrocedere, sarà anche a causa della splendida e lieve voce di Tennant che, pur non sfornando chissà quali supremi acuti, riesce a trasmettere la gioia e la tranquillità di questa musica che emana l'album.
Come sfondo c'è un Synthpop sfumato con diversi generi, e questo è un altro lavoro difficile da ricollocare all'anno di uscita, 1993. I suoni e l'atmosfera riportano agli anni 80, sarà perché i Pet Shop Boys son rimasti sempre fedeli alle loro sonorità d'esordio.
Un pizzico di monotonia c'è, forse anche di più, però ciò non collabora a sminuire il tutto. Monotonia non sempre equivale a noia; le tracce spiccano per la loro ritmica piacevole e delicata.
Go West, cover ben fatta, che io preferisco addirittura all'originale, è il pezzo più conosciuto e apprezzato.
Anche Can You Forgive Her? è molto bella. (A me affascina un casino la voce di Tennant, non smetterò mai di ripeterlo).
Ogni tanto si fa spazio l'elettronica, insieme alla dance..
Ma è tutto così dolce e definito, lineare, cordiale, coerente..
Leggero è l'aggettivo giusto per definire Very.
Un album per tutti? Si, potrebbe essere.
Non possiede granché di innovativo, e potrebbe passare inosservato per coloro che amano le novità artistiche, o gli scossoni immediati, però dopo due-tre ascolti 'sto disco trascina, parecchio.
Voto: 7-
 
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mikaelsh
view post Posted on 1/10/2008, 00:22




CITAZIONE
pur non sfornando chissà quali supremi acuti

per fortuna :P
CITAZIONE
Go West, cover ben fatta, che io preferisco addirittura all'originale,

indubbiamente meglio la cover image
CITAZIONE
difficile da ricollocare all'anno di uscita, 1993. I suoni e l'atmosfera riportano agli anni 80,

vero ma a sentirlo bene si notano dei suoni più presenti magari nella dance dei primi 90 piuttosto che negli 80, anche se si il suono è prevalentemente 80
CITAZIONE
Leggero è l'aggettivo giusto per definire Very

più che altro lo userei per definire la voce di tennant
 
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HybridMoments
view post Posted on 1/10/2008, 09:30




CITAZIONE
CITAZIONE
Leggero è l'aggettivo giusto per definire Very

più che altro lo userei per definire la voce di tennant

Poi tutto fa brodo :P
 
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view post Posted on 1/10/2008, 13:31
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Ammetto la mia totale ignoranza nei confronti di questo gruppo, che conosco solo di nome, sebbene il genere mi piaccia abbastanza. Ascoltarlo quindi è stata un'esperienza piuttosto piacevole, una sorpresa ma anche una conferma, in un certo senso, dei miei ascolti precedenti.
Il discorso è che è un disco anni '80. Formalmente, stilisticamente. Solo che è stato pubblicato nel '93- la cosa mi stupisce, e solleva delle questioni che potrebbero essere chiarite solo approfondendo storia e discografia del gruppo, ma che penso rimarranno sospese.
Infatti nel '93 il mondo musicale è profondamente diverso, si è evoluto da queste sonorità che tutti ricolleghiamo agli eghties, sono superate e relegate a b-music di chi è arrivato tardi sull'onda dei sintetizzatori elettronici. Per dire, Music for the masses ha ben altra profondità (non solo strumentale) e è dell'85, mi pare! Non nego che ci saranno state grandi hit tra i loro successi precedenti, e che questo discorso è probabilmente una polemica stupida e sterile.

In ogni caso, a prescindere dall'anno di pubblicazione, è un lavoro che non colpisce molto. Rimane abbastanza piatto sullo sfondo, poco interessante. Non posso dire che non ami particolarmente il genere, ma il mio handicap è che vado a sensazioni! e qui a parte alcune canzoni, poche sono quelle che trasmettono qualcosa.

A different point of view è un gioiellino, che è entrata dritta nelle mie future compilation di "ballereccio vintage" per le feste
Yesterday when I was mad potrebbe essere un pezzo dei Soft Cell :o: e si fa ascoltare, è un bel pezzo, ha queste aperture nel ritornello quasi EBM come struttura! ^_^
Bellina anche To speak is a sin (risposta a enjoy the silence? :lol: ), apprezzato moltissimo il testo (Looking for love, and getting Nothing that's worth regretting But wondering why we travel so far)
-- ecco, i testi (me li son letti un po' tutti) hanno veramente qualcosa di particolare, voto +.

I punti bassi sono toccati da Liberation, Dreaming of the queen , the Theatre. Quest'ultima è particolarmente pallosa, peccato per alcune interessanti digressioni elettroniche!

La voce di Tannant non spicca, non ha molto risalto, è impostata in maniera terribilmente '80.. ahah ma che c'è di male? non lo so, però, tutto sommato mi aspettavo un altro spessore.
Ahaha :woot: , mi sento un'arpia a parlare così di uno dei gruppi più importanti del pop elettronico ^___^
Verranno a cercarmi a casa e mi faranno ascoltare questo cd in loop per l'eternità :ph34r:

Per altro cercando informazioni su internet, sono arrivata a questo remix che non conoscevo e da cui ho capito che questo gruppo proprio non fa per me.


Voto: 5+/10


(dimenticavo di citare young offender tra le ca***e memorabili del cd, talmente memorabile che l'avevo rimossa. fa calare di quasi un punto tutto il disco)
 
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HybridMoments
view post Posted on 1/10/2008, 13:48




CITAZIONE
Yesterday when I was mad potrebbe essere un pezzo dei Soft Cell

Non è un pezzo dei Soft Cell :P
Mo non so se ti riferivi alla struttura o alla ritmica..mmh
 
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Rayzzen
view post Posted on 1/10/2008, 16:52




mmmm dovrei fare il bravo admin e recensirlo.... pero non saprei... boh forse lo ascolto, non assicuro nulla sulla recensione :D
 
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view post Posted on 2/10/2008, 10:18
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CITAZIONE (HybridMoments @ 1/10/2008, 14:48)
CITAZIONE
Yesterday when I was mad potrebbe essere un pezzo dei Soft Cell

Non è un pezzo dei Soft Cell :P
Mo non so se ti riferivi alla struttura o alla ritmica..mmh

LO SO che non è un pezzo dei Soft cell. Intendevo dire che per come è strutturato (e anche alla ritmica) non sfigurerebbe! Insomma, ricorda "un" pezzo dei soft cell, ma non uno in particolare, diciamo che è in pieno stile soft cell, che se marc almond si fosse svegliato una mattina canticchiandola non mi sarei stupita, ecco! :)
 
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HybridMoments
view post Posted on 2/10/2008, 10:19




Ah ecco, quindi intendevi lo stile e la ritmica ;)
Era per precisare.
 
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donnarcama
view post Posted on 2/10/2008, 10:54




io l'ho sentito.. e mi ha talmente scoraggiato che non so se mai posterò altre recensioni.. farò l'ascoltatore passivo silente.. non fa per me recensire
 
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view post Posted on 2/10/2008, 11:18
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CITAZIONE (HybridMoments @ 2/10/2008, 11:19)
Ah ecco, quindi intendevi lo stile e la ritmica ;)
Era per precisare.

Mi era sembrato evidente, ma meglio precisare, hai ragione! scusa l'inconveniente : )
SPOILER (click to view)
qui qui e qui per avere riscontri , se non conoscete i soft cell :shifty:

(per avallare la mia teoria che in questo disco non c'è niente di innovativo, anzi... sentito anche 10 anni prima.....)
 
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HybridMoments
view post Posted on 2/10/2008, 11:26




Adoro i Soft Cell, ed ho anche ribadito che il disco dei Psb non contiene nulla di innovativo, ma non posso mettermi a condannare tutto ciò che non sa di novità ;)
 
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mikaelsh
view post Posted on 2/10/2008, 12:34




di innovativo vero e proprio non c'è nulla, i pezzi sono puramente anni 80 e non c'è dubbio ma nella realizzazione hanno inserito elementi più anni 90

non è innovazione ma è più una "rilettura" del sound synth pop che ha caratterizzato gli anni 80 con accorgimenti sonori (suoni,alcuni tipi di ritmi, etc) che sono arrivati più negli anni 90, probabilmente è anche dovuto all'evoluzione della strumentazione
 
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19 replies since 29/9/2008, 11:47   144 views
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