| E' il 1990 quando The Good Son inonda i mercati mondiali. Nel complesso, un disco tranquillo e rasserenante, che si differenzia dai precedenti lavori di Nick Cave, che possedevano un'indole malefica e sinistra; oramai queste atmosfere sono scomparse (anche se non del tutto), e i cambiamenti hanno sconvolto anche le sonorità. In apertura, Foi Na Cruz si presenta come un pezzo estremamente cullante e sarà così, poi, che si proseguirà nell'ascolto..Andremo incontro a brani sempre più tranquilli e rassicuranti. Non ci saranno scosse violente che picchietteranno il nostro udito, né improvvisazioni devastanti (eccetto The Witness Song, come ha già affermato mikaelsh); i suoni camminano in maniera costante, e la voce si lascia travolgere dalle lievi melodie. Dai temi e dalle sonorità si avverte un'angoscia profonda, una sorta di pentimento per il doloroso passato, una vera e propria voglia di rinascere..rinascere in una quiete immaginaria. Bella la fusione che si viene a creare tra Nick e i Bad Seeds, vengon fuori cori eccezionali e malinconici. The Weeping Song è, forse, il brano più oscuro e pessimista dell'album, quello in cui sono più evidenti le paure, i tormenti, i rimpianti..Quello in cui si nota maggiormente quel male interiore, che perseguitava Nick negli anni passati. The Hammer Song l'ho trovata insipida, mi riferisco alle sonorità; e non ho gradito l'eccesso di cori nella canzone. Alla fine troviamo anche accenni al romanticismo, con tanto di oscurità interiore, come in Lucy..un tocco sinistro deve esserci sempre, ovvero c'è..non possiamo far finta di non notarlo, però è, allo stesso tempo, portatore di serenità, a differenza della carriera del vecchio Cave, in cui era raro trovare un cenno di rassicurazione. Ero indecisa sulla valutazione, mi son basata un po' su tutto.. A mio parere, ci sono state delle carenze alla fine, non sono riuscita a rapportarmi alle sonorità come all'inizio. Darei un 10 solo per gli splendidi temi, per la descrizione di situazioni nei minimi dettagli, per la rappresentazione del vero.. Da un cantautore che si è cimentato in diversi generi ci si può aspettare di tutto d'altronde. Qui incontriamo un Rock spento, un assaggio di Post-Punk, e lievi agganci ad altre correnti musicali. Voto: 6,5
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