Morbid angel - Blessed Are The Sick, death metal

recensione fatta..... appena ho un po di tempo la pubblico

Riccardo fa anche la brutta copia

certo xD.... piu che brutta copia sono appunti sparsi ovunque.... l'ultima volta non avendo piu fogli ho finito con lo scrivere sulla plastica di un porta cd

l'album ha un intro abbastanza disorientante mi sono anche chiesto: '' ma ho scaricato l'album giusto??'' tanto mi sembrava poco pertinente. Ogni dubbio viene pero spazzato via quando il cadenzato e pesante passo di ''fall from grace'' si crea un varco tra le mie orecchie giocando anche su pause e riprese di batteria che si intricano in ritmi contro tempo fra di loro.
Segue ''brainstorm'' una frenetica galoppata agghindata con un bel giro di chitarra veloce e breve ma parecchio orecchiabile che lo accompagna per tutta la track.
''doomsday celebration'' è forse il pezzo piu bello del disco, l'intro è fatto da un canto liturgico con queste voci ''bianche'' che intonano atmosfere inquietanti e sinistre pur rimanendo nella loro melodia calda. Ancora meno rassicurante del canto è sicuramente il suono di fondo che sai che è li li per esplodere, ma non lo fa in questa traccia, lo fa nella successiva ''day of suffering'', la canzone dove il grawl è sicuramente piu convincente che nelle precedenti canzoni molto piu legate invece al graffiante cantato thrash. Dato che non ci fa mancare nulla questo album ci propone anche dei virtuosismi dalle scale veloci e tecniche (che generalmente non apprezzo ma qui non sono niente male).
Poi arriva il poker.... 4 pezzi sfornati uno dietro l'altro e uno piu bello dell'altro. Si parte con ''Thy kingdom come'' che è una vera e propria badilata sui denti, canzone intensa e potentissima oltre che dal cantato piuttosto veloce. Segue ''Unholy Blasphemies'' sulla stessa onda della precedente, abbiamo poi ''Abominations'' che sembra la perfetta canzone adattabile a qualche film che riprende i fumetti della marvel (si insomma quella canzone che metti quando la metropoli di turno viene semi distrutta da buono e cattivo durante il combattimento) e infine la soniante e fuori dagli schemi ''desolate ways''.

per concludere ci troviamo tra le mani un album per nulla ripetitivo, corto e facilmente digeribile e di buona, buona e ancora buona fattura.... voto 8+

mi scuso di averla pubblicata solo oggi la recensione ma ho un esame a breve e ho praticamente 6 se non sette ore di lezione al giorno

giusto un appunto.... si scrive growl non grawl...

vero... ma non avevo voglia di modificarlo quando mi sono accorto

Un death metal con sfumature molto oscure, che lo portano verso un gusto doom. Non mancano i riff veloci, la batteria carica, il growl arrabiato però secondo me quello che contraddistingue l'album è quel senso di malvagio che accomuna le canzoni. Come ha notato anche Rayzzen c'è anche la particolarità delle pause, dei cambi di tempi che a mio parere ci stanno e rendono l'ascolto coinvolgente e mai noioso. Ci sono poi gli intermezzi strumentali che secondo me arricchiscono un album a cui comunque non manca niente. Album ben suonato e ben prodotto e sicuramente una delle pietre miliari del genere, a mio parere potrebbe interessare anche gli amanti di black e doom.
Voto 9