Listening Club (recensioni musica metal, rock e altro)

Black Label Society - Mafia

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DeathSKnight
view post Posted on 20/10/2008, 16:52




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Fire It Up – 5:02
What's In You – 3:02
Suicide Messiah – 5:49
Forever Down – 3:41
In This River – 3:54
You Must Be Blind – 3:29
Death March – 3:07
Dr. Octavia – 0:52
Say What You Will – 3:49
Too Tough To Die – 2:52
Electric Hellfire – 2:30
Spread Your Wings – 4:11
Been A Long Time – 3:09
Dirt On The Grave – 2:47
I Never Dreamed – 6:08

 
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view post Posted on 21/10/2008, 15:32
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Black Label Society - Mafia

Ci troviamo di fronte ad un discreto lavoro, niente di eccezionale secondo me ma che comunque è ben fatto.
Tutto l'album si snoda attraverso il filone della Mafia, vista però non solo nel senso stretto nel termine, ma soprattutto nell'importanza della Famiglia e della Casa che per essa rivestono questi concetti.
Musicalmente possiamo notare in generale un accostamento fra le parti di chitarra elettrica, "cattive" quanto basta e con alcuni tecnicismi in certi passaggi (fra tutti nella traccia Dr. Octavia; ma poi anche in altri tratti) e quelle fatte al pianoforte. Questo accostamento, nella sua semplicità, lo definirei "emozionante" e comunque ben fatto. In particolare notiamo la canzone "In The River", interamente suonata al pianoforte e che narra della morte del chitarrista dei Pantera, morto in un attentato. Tutti gli altri pezzi sono buoni e di grande effetto grazie appunto agli ottimi riff di chitarra, taglienti e precisi; che fanno capire subito lo stile dell'album con questo ritmo incalzante.
Ci sono poi le varie tracce nel mezzo che spezzano il ritmo, proponendone uno più tranquillo e rilassante, prima di ripartire come prima.
Per quanto riguarda la voce, niente da notare mi pare; a parte uno stile "alla Ozzy Osbourne", in particolare nella canzone Dirt On The Grava - l'artista ha fatto da spalla al nostro Ozzy per vent'anni (informazione annotata dalla biografia) - nelle parti più pulite, ed uno più graffiante nelle parti più pesanti.
In sottofondo si notano poi dei cori, che mi paiono ben fatti.

Dal punto di vista dei difetti, forse è un po' troppo lungo -14 tracce, anche se di durata non eccessiva- e può sembrare un po' noioso a chi non vive giorno dopo giorno di questo tipo di musica (Io stesso non l'ho trovato entusiastamente. Un po' piatto in certi casi, e ripetitivo). Noia che viene sia dalla lunghezza che dalla musica in sè, che non propone niente di eccezionale e stimolante, e neppure di innovativo rispetto a ciò che già era presente sul mercato.

In definitiva, un album "senza infamia e senza lode", parafrasando un po' Dante! :P
Nessun difetto evidente, ma nessun pregio esaltante.
Per ora quindi mi sento di restare su un :
7
 
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HybridMoments
view post Posted on 21/10/2008, 15:51




Per una volta tanto non sono la prima :D

La recensione di PHE-Arado mi è piaciuta :) ..solo che manca l'essenziale, ovvero, chi non conosce questo gruppo, o l'album, non sa di che genere si stia parlando ;)
Prossimamente, la mia recensione.
 
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Rayzzen
view post Posted on 21/10/2008, 17:02




Non so che versione sia stata uppata di album nella sezione privata pero ''I Never Dreamed '' è una bonus track cover di una canzone dei lynyrd skynyrd, se c'è includetela pure nella recensione, altrimenti non è necessario
 
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HybridMoments
view post Posted on 21/10/2008, 17:06




Siamo nel 2005 quando esce Mafia, di certo nulla di innovativo o sperimentale, ma un buon disco, i cui suoni rimangono fedeli ai debutti dei Black Label Society.
Qui, si fa strada un Zakk Wylde pieno di grinta e determinazione che, con le sue corde vocali alla Ozzy, accompagna chitarre lineari e sonorità molto piacevoli.
La chitarra e il pianoforte alimentano l'album, poi troviamo un'imperterrita batteria, costante, e che mai si discosta dal resto.
La tecninca non viene messa in discussione, Zakk domina con la sua chitarra in ogni dove.
Non mancano pezzi di immensa dolcezza e cullanti, come In This River
e Dirt On The Grave..
Diciamo che è difficile definire nel complesso il genere che vien fuori, possiamo accennare un Heavy Metal che fa spazio, in alcuni tratti, ad un Hard Rock di grande spessore e compattezza.
Anche i temi trattati spiccano, dato che si dà importanza a pezzi di vita indispensabili, quali la casa, la famiglia, gli amici..
Mafia non risulta scocciante a fine ascolto, proprio perché dondola tra alti e bassi, tra suoni potenti e dolci, tra durezza e tenerezza, senza mai allontanarsi dallo stile Heavy/Hard Rock.
Ritornando al principio, faccio notare che non vi è nulla di innovativo, né tecnicamente, né musicalmente; i brani scivolano, non stancano l'ascoltatore, che sia appassionato o meno, poi, chi proprio ha un totale rifiuto per il genere, lo sminuisce a priori.
Voto: 7





CITAZIONE
Non so che versione sia stata uppata di album nella sezione privata pero ''I Never Dreamed '' è una bonus track cover di una canzone dei lynyrd skynyrd, se c'è includetela pure nella recensione, altrimenti non è necessario

Nel cd originale non c'è, ergo non ne ho parlato.

Edited by HybridMoments - 21/10/2008, 21:26
 
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view post Posted on 21/10/2008, 20:35
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CITAZIONE
La recensione di PHE-Arado mi è piaciuta ..solo che manca l'essenziale, ovvero, chi non conosce questo gruppo, o l'album, non sa di che genere si stia parlando

uhm...dannazione!!! xD
Effettivamente mi sono dimenticato proprio dell'aspetto forse più importante!
Vabbè, ormai è già stato detto, comunque rettifico la mia recensione ed aggiungo che quest'album può rientrare nel filone dell' Hard'n Heavy! :P
 
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†NeChristy23†
view post Posted on 25/10/2008, 14:41




Il caro e vecchio Zakk torna tra noi con questo cd assoluto "Mafia" già il il nome dell'album è abbastanza Intrigante! In questa release sembra nascere una sonorità mistra tra i Guns'n Roses e gli Alice in Chains. So che è un paragone azzardato, comunque è un bel Heavy Metal Americano. Artisti simili? I Down di Phil Anselmo (il mio amore *_*). Tornando a noi, l'album parte con la magnifica Fire it Up, da notare i controtempi fantastici nel passaggio "Keep movin'Up, Keep movin'Up, Keep movin'Up". Percorrendo la tracklist, troviamo ottimi pezzi come "What's in you", la ballad "In this river" (dedicata a Dimebag Darrell, axeman dei pantera e dei damageplan, grande amico di Zakk, spesso si scambiavano le chitarre, RestInPeace Broth! ç_ç), "You Must be Blind", "Electric Hellfire", "Spread Your Wings" ecc. Sono tutte tracks di buon Rock all'Americana, che vi faranno sbattere la testa. Ciò nonostante, non siamo dinanzi a una pietra miliare del Metal Statunitense. Sebbene sia comunque un ascolto fresco e gradevole e si percepisca il talento di Wylde nell'usare il suo strumento. I motivi? Il sound è, a mio parere, un ritorno al passato (fine anni ottanta, inizio anni novanta per la precisione) e non uno sguardo al futuro. Abbiamo fra le mani un buon album Hard Rock, bello da ascoltare, ma senza niente di innovativo o sbalorditivo. Se volete ascoltare buona musica, sempre più difficile da trovare sul mercato ultimamente, compratelo.

Come voto complessivo penso che si merita un bell'
8 pulito pulito.
 
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6 replies since 20/10/2008, 16:52   117 views
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