Listening Club (recensioni musica metal, rock e altro)

Porcupine Tree - Fear of a Blank Planet

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Daedal
view post Posted on 11/11/2008, 00:29




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PORCUPINE TREE
FEAR OF A BLANK PLANET
Roadrunner, 2007
Prodotto da Steven Wilson

Steven Wilson – voce, chitarra, pianoforte, tastiere
Richard Barbieri – tastiere e sintetizzatori
Colin Edwin – basso
Gavin Harrison – batteria



1. FEAR OF A BLANK PLANET
2. MY ASHES
3. ANESTHETIZE
4. SENTIMENTAL
5. WAY OUT OF HERE
6. SLEEP TOGETHER



I campioni del prog rock contemporaneo sfoderano il loro diamante più luminoso. Uscito un anno e mezzo fa (16 Aprile 2007), Fear Of A Blank Planet racchiude il meglio del gruppo di Steven Wilson, sublimando le influenze floydiane con le esperienze metal e dando vita ad un piccolo capolavoro.

Già dalla prima traccia, l'omonima Fear Of A Blank Planet, si capisce quale sarà la linea-guida del disco: decisamente più pesante, ad esempio, di Stupid Dream del '99 (album peraltro magnifico), con sonorità vicine all'alternative metal marchiato Tool, senza dimenticare dei tocchi alla Mars Volta. Caratterizzata da chitarre pesanti, la title-track è un'ottima cavalcata, mai banale, che potremmo definire "prog radiofonico". Nel bridge si percepisce la parte più d'atmosfera del gruppo con ottimi inserti pianistici per un crescendo oscuro e cattivo tutto strumentale, evidanziato da buoni virtuosismi di chitarra. Un pezzo che conferma i Porcupine Tree come possibili Pink Floyd del metallo dolce.
My Ashes cambia leggermente prospettiva: l'apertura del pezzo ricorda (molto!) No Quarter dei Led Zeppelin, con liquidi sintetizzatori e chitarra acustica a stendere il tappeto sonoro. La canzone si spalanca poi con archi e piano per una dolce melodia da colonna sonora.

Anesthetize è il capolavoro. Senza dubbio. Quasi 18 minuti di suite prog-metal da far sobbalzare sulla sedia.
Sorge con il contrasto tra i tom della batteria e le squillanti dolcezze di tastiere e voce, cresce e si incendia con suoni aspri e tetri, prosegue nel suo salire sulle vette più alte per poi tuffarsi nei vortici più oscuri. Gli assoli di chitarra sono prettamente metal, con momenti che confinano con gli Slipknot, pur mantendo un qualcosa di finemente elettronico, ai limiti dei Nine Inch Nails. Verso la fine il brano rallenta e si inabissa di nuovo nelle dolci e oscure fantasie musicali di Steven Wilson. Quando il brano termina la sua corsa l'ascoltatore è fisicamente provato, ma senza dubbio ne vorrebbe subito un'altra dose.

Dopo un monumento sonoro di tali dimensioni, è giusto allentare un po' la cinghia con Sentimental, soffice canzone dalla base pianistica dalla classica struttura circolare. Con Way Out Of Here i quattro inglesi ci guidano per mano in una pozza elettrica e stagnante. La canzone si impenna all'improvviso: la voce modificata si fonde con la chitarra per creare un unico fiume sonoro, sfociante in linee a 6 corde di pregevole fattura. Si scende e si entra ancora nell'antro del metallo, con la melodia principale che si sporca di distorsioni pesanti.

La conclusione dell'album è affidata a Sleep Together, una traccia da electro-atmosfera col suo pulsare costante, un po' alla Rammstein ma senza la violenza e l'infiammabilità dei tedesconi. E' senza dubbio la traccia più elettronica delle sei, dipinta in un paesaggio quasi gotico con tastiere spettrali e chitarre riverberate. La chiusura è, ovviamente, in grande stile, affidata ad un trionfo di archi.

Che dire di "Fear Of A Blank Planet"? Vi piacciono i Pink Floyd? Ascoltatelo. Preferite i Cure? Ascoltatelo. Siete fan di Tool, Slipknot o Dream Theater? Ascoltatelo. Vi piace la musica banale? No, decisamente questo disco non fa per voi.


VOTO: 9

 
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view post Posted on 15/11/2008, 13:20
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Ufff... ancora non sono riuscita a fare una recensione.
Ora poi con la febbre che ho, la mia capacità di concentrazione è pari a zero.
:(
 
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view post Posted on 16/11/2008, 13:43
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Eccomi, dunque.
La mia recensione è praticamente all'opposto di quella di daedal.
Ho trovato questo disco... asettico.
Chitarre di plastica, ripetitivo...
Non sono riuscita a riascoltarlo, non mi ha trasmesso praticamente nulla.
Sarà colpa di mancanza di entusiasmo, di sovraproduzione di...
Non lo so.
In ogni caso cd bocciato, voto: 4/10
 
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2 replies since 11/11/2008, 00:29   79 views
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