Listening Club (recensioni musica metal, rock e altro)

Prodigy - The fat of the land

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mikaelsh
view post Posted on 5/1/2009, 04:06




PRODIGY - THE FAT OF THE LAND

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1. Smack my Bitch Up - 5:42
2. Breathe - 5:35
3. Diesel Power - 4:17
4. Funky Shit - 5:16
5. Serial Thrilla - 5:11
6. Mindfields - 5:40
7. Narayan - 9:05
8. Firestarter - 4:40
9. Climbatize - 6:36
10. Fuel my Fire - 4:19
 
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HybridMoments
view post Posted on 8/1/2009, 00:46




PRODIGY - The Fat Of The Land




Disco comparso sul mercato nel 1997, causando polemiche e dibattiti tra i fans del gruppo, essendo abituati a differenti sonorità da parte della band. Non che abbiano arrecato delusioni con The Fat Of The Land, però li ricordo ai tempi di "The Prodigy Experience" e, tirando le somme, sono passati ad un gradino più basso.
Qui ci becchiamo della Techno affiancata a suoni elettronici e a quella voce rabbiosa e petulante.
Azzarderei di aver trovato un velo Metalloso e sporco, contaminato, a sua volta, da quelle corde vocali insaziabili e strazianti.
Dopo un bel po' di ascolti quest'album logora; ma ciò non spinge a non riascoltarlo, anzi, quella frustrazione vocalica e sonora ti invoca, e tu l'accogli consapevole delle rovine a cui vai incontro.
I brani restan coerenti durante il percorso, senza uscir mai fuori dal seminato; l'ascoltatore rimane sulla cresta dell'onda per tutta la durata del disco, non si discosta dal terreno occupato e non è vittima di cambi d'umore.
Progetto che tende allo scandalo e al surreale, ma è proprio ciò che lo rende interessante e "ascoltabile".
Musicalmente parlando lo trovo abbastanza confusionario. Si tratta di confusione costante, che non sbuca fuori a sbalzi.
Forse è questa la differenza principale rispetto ai lavori precedenti, si, la confusionaria atmosfera..non che prima non vi fosse, ma ora s'è duplicata creando qualche scompiglio al tutto.
The Fat Of The Land bisogna saperlo digerire; io ho fatto fatica ad assimilarlo e a valutarlo; è duro, sporco, sfacciato, che sia a suo favore tutto ciò?..Probabilmente in un album Stoner o Punk o Thrash lo sarebbe stato.
Non mi convince, non posso dare un voto più alto di quel che darò.


Voto: 6


Valutato singolarmente si becca questo bel 6.
Lo avessi valutato paragonandolo agli altri dischi dei Prodigy, si sarebbe beccato un 5, se non un 4.



SPOILER (click to view)
Intanto mi diletto con la grafica recensionistica. Hahahahhahah.
 
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mikaelsh
view post Posted on 8/1/2009, 02:43




mha non condivido del tutto ciò che è stato detto, prima di tutto perchè non li considero un gruppo techno nel vero senso della parola ma, per quanto in minor percentuale, notavo alcune influenze anche in album precedenti. a mio parere la loro bravura iun quest'album sta proprio nell'aver fuso tante cose (anche molto distanti musicalmente parlando) in maniera non fastidiosa.
il resto lo leggerete nella mia recensione che è gia pronta :D
 
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HybridMoments
view post Posted on 8/1/2009, 09:57




CITAZIONE
mha non condivido del tutto ciò che è stato detto, prima di tutto perchè non li considero un gruppo techno nel vero senso della parola ma, per quanto in minor percentuale, notavo alcune influenze anche in album precedenti. a mio parere la loro bravura iun quest'album sta proprio nell'aver fuso tante cose (anche molto distanti musicalmente parlando) in maniera non fastidiosa.

A me questo disco ha lasciato tracce che si possono benissimamente non condividere :).
Preferisco i due album precedenti di gran lunga!
Questa fusione non l'ho accolta con gran entusiasmo e, soprattutto, io mica li ho considerati un gruppo Techno ? :P ..Ho semplicemente fatto notare questo tipo di musicalità presente in questo lavoro. E c'è, a mio parere.
 
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mikaelsh
view post Posted on 8/1/2009, 13:05




eh ma guarda un po che ora era...quindi devo aver capito male
comunque la techno è presente in tracce e non di più e solo come influenza, e così era anche in "the experience", mentre si fa molto più presente in "music for jilted generation" dove non è più un'influenza ma parte integrante

Edited by mikaelsh - 8/1/2009, 13:09
 
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HybridMoments
view post Posted on 8/1/2009, 13:09




Ti ripeto, io ho fatto il confronto con gli album precedenti. Qui la Techno la trovo più marcata, e trovo più confusionaria la mescolanza di generi.
 
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mikaelsh
view post Posted on 8/1/2009, 13:11




ma anche io ti ho fatto notare il confronto con i lavori precedenti dicendoti dove c'è la techno e come c'è la techno
 
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HybridMoments
view post Posted on 8/1/2009, 13:12




Qua la vedo posta in diversa maniera..più evidente e più "caotica", se così si può dire.
Non che sia fuori luogo, ma preferivo i Prodigy "alla vecchia maniera".
 
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mikaelsh
view post Posted on 8/1/2009, 13:31




mi puoi dire che sia caotico l'album è posso capirlo....ma non che sia caotica la techno, qui c'è del breakbeat (che gia era imperante in "experience"), ci sono sonorità più vicine all'hip hop, ci sono grandi stralci trance, ma la techno c'è solo in "smack my bitch up" e vagamente in "breathe"
 
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HybridMoments
view post Posted on 8/1/2009, 13:39




..ma certamente..Non mi riferisco solo alla caoticità della Techno, ma all'insieme e a quello che si viene a creare; soprattutto, alla maggior spietatezza con cui viene usata la Techno (aridaje), rispetto ai lavori precedenti :P
Non vi è dubbio che è nel complesso che si emana quest'atmosfera confusionaria, e ciò è dovuto alla multipla mescolanza di suoni, forse troppo strazianti e prepotenti.
In "Experience" c'era meno rabbia, meno fusione, e meno caos. (Non escludo che comunque vi fossero fusioni, ma erano sicuramente più "ascoltabili" per il mio udito).
 
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mikaelsh
view post Posted on 8/1/2009, 13:45




si ma vedi, dici cose giuste come maggior caos e maggior spietatezza ma parli sempre di una techno che non c'è. quindi capiamoci quello che hai scritto adesso è vero, ma solo se togli la parola techno, tenendola sbagli campo d'analisi
 
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HybridMoments
view post Posted on 8/1/2009, 13:50




Perché dici che non c'è? Io la sento attorcigliata al resto del miscuglio.


CITAZIONE
ma la techno c'è solo in "smack my bitch up" e vagamente in "breathe"

Qui in maggior modo rispetto al resto dei brani presenti nel disco, ma nel disco in questione vi è in più spietato modo , a sua volta, rispetto ai precedenti album.
 
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mikaelsh
view post Posted on 8/1/2009, 14:25




dico che non c'è perchè non c'è, le sonorità che si sentono sono altre te l'ho detto cè del breakbeat, c'è dell'hip hop, c'è della trance, e direi anche del punk, ma la techno fatta eccezione per 2 tracce gia citate, c'è in un livello veramente basso (per capirci escluse quelle 2 canzoni c'è più punk che techno in quest'album)
 
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HybridMoments
view post Posted on 8/1/2009, 14:33




Doh, io la sento e come ç_ç..non prevale, questo è poco, ma sicuro, però c'è, insieme a Punk, Hip-Pop e compagnia cantando...
E per quanto riguarda il confronto coi dischi precedenti, credo questa sia una delle principali differenze, oltre a quello che ho già discretamente citato nella recensione.
 
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mikaelsh
view post Posted on 8/1/2009, 15:01




CITAZIONE
E per quanto riguarda il confronto coi dischi precedenti, credo questa sia una delle principali differenze, oltre a quello che ho già discretamente citato nella recensione.

parlare in generale di differenza coi dischi precedenti secondo me è sbagliato perchè andando a sentire i precedenti "experience" e "music for the jilted generation" si notano abissali differenze anche solo fra di loro...
riassumendo schematicamente
in "experience" il suono più morbido, arricchito di suoni, meno violenza che negli altri, techno ce n'è in parte e quando è presente è spesso quasi minimale, ma il suono rimane più su un breakbeat, bigbeat, leggero, vaghe incursioni D'n'B aggiungerei

"music for the jilted generation" presenta massicce dosi di techno e trance, senza dimenticare il breakbeat che è uno dei punti fondamentali di sempre dei prodigy, in questo caso che va quasi a sconfinare in sonorità D'n'B, il risultato è un suono più duro e freddo del precedente pur essendo meno sintetico e minimale e se non sbaglio è presente in qualche punticino una qualche chitarra campionata abbastanza fuoriluogo

per "the fat of the land" invece la techno è stata quasi del tutto abbandonata, in favore altre sonorità meno sintetiche ma comunque non meno cariche o pompanti, soliti breakbeat, parti trance (più nei risultati che nei mezzi), parti punk, il tutto in favore di una più facile ascoltabilità a mio parere, come leggerete nella mia recensione questo è un album non per i fan dei primi prodigy ma per ampliare il pubblico, per chi magari di elettronica non ha mai sentito nulla
 
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