Listening Club (recensioni musica metal, rock e altro)

Massive attack - Mezzanine

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mikaelsh
view post Posted on 12/1/2009, 00:52




album proposto (se non sbaglio) dal nostro vecchio utente bigbrus

MASSIVE ATTACK - MEZZANINE


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1 Angel
2 Risingson
3 Teardrop
4 Inertia Creeps
5 Exchange
6 Dissolved Girl
7 Man Next Door
8 Black Milk
9 Mezzanine
10 Group Four
11 (Exchange)
 
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view post Posted on 17/1/2009, 10:40
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Disco particolare. Molto cupo, più cupo rispetto ai lavori precedenti... quasi dark.
Scorre in sottofondo in maniera melliflua, sembra che ti sussurri nell'orecchio. Si sentono molteplici influenze e tendenze diverse a cui non saprei dare un nome (chillout? dub? trip hop?), con pezzi veloci, altri duri, altri più tranquilli, inquietanti, in ogni caso sembra che vogliano andare a sondare diversi generi in cui poi però non si lasciano del tutto trasportare.
E' un disco complesso, in cui è percepibile una forte presenza degli strumenti "reali" e non solo campionati...
Il cantato è assurdo... Molto intenso....
Però tutto sommato mi sembra quasi soffocato... che non si lasci mai esplodere, come invece sembra che dovrebbe fare.

Rimane comunque un disco da sottofondo............

Voto: 6,5
 
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mikaelsh
view post Posted on 17/1/2009, 13:58




CITAZIONE
in cui è percepibile una forte presenza degli strumenti "reali" e non solo campionati

vero, ottima osservazione, non ho ancora postato la mia recensione ma non ho fatto notare questo punto abbastanza importante
 
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mikaelsh
view post Posted on 17/1/2009, 15:37




MASSIVE ATTACK - MEZZANINE
1998, i massive attack, uno dei tre pilastri del trip hop britannico (assieme a tricky ed ai gia recensiti portishead).
“mezzanine” è un album ipnotico i beat downtempo qui si fondono con suoni di ogni tipo. Le tinte sono oscure e avvolgenti e creano un continuo fluido ma non eccessivamente ripetitivo, le sonorità infatti si muovono dalla leggerezza di “teardrop”, all'angosciante “risingson”passando per le varie chitarre che compaiono qua e la in alcuni pezzi e le ritmiche che dal classico beat “hiphopeggiante” si spostano anche verso lidi più “etnici” in “inertia creeps”. Le voci sono differenti anche in questo caso, si passa da calde voci maschili a lenti canti femminili. Il lavoro nel complesso non risulta brutto, però per chi non è abituato a certe sonorità dopo pochi pezzi si può riscontrare un calo dell'attenzione. Un'album in se senza particolarità ma comunque ben realizzato, ogni canzone crea un'atmosfera precisa grazie a beat, loop e voci abbinati in maniera perfetta.
Concludendo è un album ben realizzato, ma che mi ha stimolato poco (giusto nella prima parte dell'album), quasi sufficiene: 5.5
 
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3 replies since 12/1/2009, 00:52   57 views
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