Listening Club (recensioni musica metal, rock e altro)

Kraftwerk - Die mensch maschine

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mikaelsh
view post Posted on 12/1/2009, 00:58




mi sembrava doveroso iniziare così, nessun altro album sarebbe stato più adatto per quest'inaugurazione

KRAFTWERK - DIE MENSCH MASCHINE

image

Die Roboter
Spacelab
Metropolis
Das Modell
Neonlicht
Die Mensch-Maschine
 
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view post Posted on 12/1/2009, 11:19
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(faccio i complimenti pure a lei per la scelta *_*)
 
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view post Posted on 13/1/2009, 19:40
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Questo gruppo non poteva iniziare che con i Krafterk, hai perfettamente ragione...

E' un gruppo che ha sconvolto, stravolto, innovato, inventato. Con che coraggio, però, provare a racchiudere il senso di questo disco in poche righe? Di sicuro io non sono all'altezza.
Non sono una "storica" e non ho una conoscenza musicale abbastanza vasta per poter provare il livello di influenza che hanno avuto su tutta la musica successiva, eppure questa stessa influenza è innegabile.
Vuoi perchè si tratta di un lavoro così vecchio che per forza di cose tutto quello che è venuto dopo deve passare per la similitudine, vuoi perchè i suoni sono così nuovi che non possono non cambiarti il modo di vivere la musica.
A prescindere da questo, dal suo significato, posso provare a scrivere quello che l'album è....
Secondo me il significato sta tutto nel verso "ja tboj sluga, ja tvoj rabotnik" (lett: sono il tuo servo, sono il tuo dipendente; est: sono il tuo schiavo, sono il tuo robot) (robot deriva proprio dal verbo russo "rabotat'", lavorare, NotadiEllen)> l'automatismo è suggerito dalla musica martellante, che dà l'idea di una fabbrica alla Metropolis (tanto che una canzone appunto rimanda direttamente al film...)
Una dimensione alienante, ti vedi davanti agli occhi tutti androidi uguali che lavorano ad una catena di montaggio o qualcosa del genere °_°

Spacelab invece riprende le atmosfere spaziali che imperversavano alla fine degli anni 70....

Das Modell è l'unica canzone che un po' si discosta dalle altre canzoni... mentre là imperversano l'idea dell'automatismo nella ripetitività martellante dei suoni e dello spazio, qui la freddezza è vagamente distante....


Vabbè, volevo evitare di fare un'analisi song by song, quindi lascio fuori le ultime traccie, LoL.
Giusto un accenno ai 9 minuti di Neon Light, in cui la sperimentazione elettronica raggiunge il culmine......

L'alienazione persiste inoltre nelle immagini della copertina - e nelle immagini dal vivo del gruppo.
Truccati come androidi, visi di plastica, movimenti a scatti, abiti che sono quasi uniformi...
(das model)

Questo disco mi ha flashata, la prima volta che l'ho sentito avevo 17/18 anni e ogni volta che lo ascolto (spesso, ce l'avevo originale nella versione inglese (we are the robot), poi regalato) mi imparanoia tantissimo, eppure mi piace un sacco... Boh, magari mi dite che non è un disco da ascoltare... E' un disco da ballare, da... boh, non so, io lo ascolto e lo ascolto ogni volta con piacere (forse). Però mi piace.

Quindi, dai, non scherziamo, sia a livello personale che a livello un po' più oggettivo il voto è pressoché scontato

10
 
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Rayzzen
view post Posted on 18/1/2009, 11:55




Bene, eccoci al mio bagno di sangue.... non conosco la musica elettronica quindi chiedo venia in anticipo per le maxi cazzate che dirò, detto questo....

DIE MENSCH MASCHINE si apre con voci robotiche e come sottofondo un ritornello strano quasi qualcosa che ha a che fare con quelle musichette japponesi molto antiche che si sentivano nei tempi o al cospetto degli imperatori, il tutto pero ovviamente ripresentato con sfaccettature elettroniche.
La musica è ipnotica e alienante, perdi quasi totalmente la concezione del tempo a causa del suo ripetersi incessante. Tale ''ipnotismo'' si fa pesantemente sentire in ''Spacelab'' e ''Die Mensch-Maschine'' (probabilmente sono le ''percussioni'' di fondo che fanno il grosso del lavoro distogliendoti dalla realtà mentre si alternano su una musica piu morbida, scorrevole e tranquilla).
Il suono è parecchio minimale ma probabilmente è proprio questa semplicità il suo punto di forza. Mi baserò purtroppo su un punto di vista assolutamente soggettivo non conoscendo le influenze su altri gruppi ne gli spunti che ha preso ne tanto meno il genere, quindi..... 8
 
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HybridMoments
view post Posted on 18/1/2009, 14:41




KRAFTWERK - DIE MENSCH MASCHINE



Ci troviamo davanti ad un gruppo storico generatore di un altrettanto documentabile disco.
Alfieri di un secolo, di una vita, della musica, il loro nome è Kraftwerk, nonché Centrale Elettrica.
Ci stiamo immedesimando nei Re dell'elettronica; stiamo cavalcando l'onda di un genere e di tutti i suoi derivati.
Die Mensch Maschine ipnotizza una parte di mondo, germogliando sui mercati mondiali nel lontano 1978.
Non si tratta del Disco Esordio del gruppo, ma è sicuramente uno dei più significativi e impressionanti (in senso altamente positivo).
Anni 70, ma animo di ogni tempo.
Inquietante quella palla di vetro nascosta nelle menti di questa band veggente.
Allarmante quell'incredibile miscuglio di note prevalentemente avanti nel tempo, del tutto sovrumano e scioccante.
Il Capolavoro s'apre e ci risucchia senza esitare a contattare i nostri sensi
che, increduli, si lasciano abbracciare e soffocare;
e immobili, stabili, fermi e strabiliati pecorriamo quella traiettoria magnetica, senza invecchiare, senza cadere, senza marcire.
Durante il seducente cammino visitiamo mondi antichi, mondi contemporanei, mondi moderni, mondi futuri ed eterni...
eterni..si, l'eterno è la chiave di questo agglomerato di perfezione; e perché mai?
Perché mai l'eterno?
Tutto sta nel percepire quelle note robotiche ed arrivare ad uno stato di conscio per poter dire: "Quelle note non hanno meta, quei suoni racchiudono intere generazioni, quelle distorsioni son le maestre di quel che già è avvenuto e di quel che ancora deve nascere".
E come abbagliano quelle insolite tastiere che mai alludono al decollo.
Non fermiamoci, non voltiamo le spalle, lasciamoci ingoiare dallo stomaco di questa impeccabilità!
Siam presi ormai. Siam finiti. Siam parte di quella robotica e maestosa atmosfera.
Inchiniamoci dinanzi ad una rara forma di prevedibilità e riteniamoci capaci di oltrepassare l'orizzonte del nostro tempo per spiare quello che accadrà tra dieci, cento, mille anni.
Inchiniamoci dinanzi a dei suoni che non vedranno mai la Fine.
Die Mensch Maschine non si consuma, non appassisce, non si logora e non tramonta, MAI.


Voto: 10 con Lode.



..questo anche per aver fatto da UMILE MAESTRO ad intere generazioni.



SPOILER (click to view)
Mi ero persa di nuovo in me stessa nello scrivere °_°
 
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mikaelsh
view post Posted on 18/1/2009, 20:29




KRAFTWERK – DIE MENSCH MASCHINE
quinto album per i 4 automi di dusseldorf.
Partiamo con un piccolo discorso. Come mai siamo partiti proprio dal quinto lavoro?
Perchè è il primo elettronico? No affatto, le sonorità sono sintetiche fin dagli albori nel 70.
Perchè è quello con cui hanno ottenuto successo? Ne dubito, prima di questo sono stati pubblicati lavori come “radioactivity”, “trans europe express” e “autobahn”.
Forse perchè è il più famoso? Bhe è sicurmante uno dei più famosi assieme a quelli gia citati prima, ma non è tutta qua la motivazione.
Il motivo è la tematica, il rapporto uomo-macchina, fulcro del mondo moderno e della società industuriale ma non solo, è anche il rapporto che si instaura proprio fisicamente nella musica elettronica. Da molti definita per molti motivi una musica di serie B se non peggio, in realtà è un campo vastissimo con radici puramente colte. I kraftwerk furono difatti i primi a comporre brani esclusivamente elettronici al di fuori dei primi sperimentatori di musica concreta quali edgard varese o jhon cage, prima dei kraftwerk infatti i mezzi musicali elettronici erano strumentazioni per pochissimi eletti, geniali sperimentatori che venivano seguiti dall'elite culturale (la stessa della musica classica per intenderci). I kraftwerk furono i primi ad aprire questo mondo al popolo.
Ma andiamo proprio al disco. I suoni sono in generale freddi, puramente minimali. Le atmosfere che vengono create sono svariate, si hanno da pezzi estremamente freddi e metallici come “die roboter” dove i suoni blippati si alternano in modo preciso e calcolato con le voci filtrate al vocoder dando un effetto perfettamente meccanico (basta leggere gli aggettivi che ho usato per capire come siano riusciti a trasmettere in pieno l'idea del robot), a pezzi più pop come “dass modell” o brani atmosferici come “spacelab”. Questo lavoro è quindi una perla di sole 6 tracce, possono apparire come ripetitive o banali e semplici all'orecchio non abituato a questi suoni,ma sono in realtà brani moderni per la sperimentazione di cui facevano largo uso e per il loro apporto a tutto il panorama musicale seguente, con quest'album ma non solo, che è immenso. Nel modo più diretto ovviamente la loro influenza si sente su tutto lo scenario “elettronico” (quello che svaria dall'ambient alla techno, dal synth pop all'ebm, passando per industral e d'n'b), ma anche vari artisti “insospettabili” basti pensare ad esempio a euronymus, il fu leader dei mayhem, che era un assiduo ascoltatore di elettronica tedesca, e in particolare dei kraftwerk. Sono inoltre pezzi molto studiati in cui ogni suono è volutamente posizionato in un punto preciso per creare un particolare effetto
Band seminale per la storia della musica moderna, album tra i più brillanti all'interno della loro discografia. Nient'altro da dire sarebbe un 10 anche solo per il suo valore nella storia ma in realtà voglio abbassarlo per una questione più puramente personale 9

Edited by mikaelsh - 19/1/2009, 17:25
 
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Rayzzen
view post Posted on 18/1/2009, 21:58




ora la sparo grossa ma puo essere definito un precursore dell'ambient moderno?
 
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mikaelsh
view post Posted on 19/1/2009, 17:24




può essere definito precursore anche delle musiche dei videogiochi....
qualsiasi musica puramente elettronica nell'ambito musicale non colto la devi a loro...
dall'ambient alla techno, da madonna ai prodigy come ho gia spiegato

CITAZIONE
I kraftwerk furono i primi ad aprire questo mondo al popolo

ovviamente se intendiuamo precursori a livello concettuale.....

se prendiamo puramente a livello musicale non hanno niente a che vedere con l'ambient moderno (?) o antico che sia
 
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7 replies since 12/1/2009, 00:58   107 views
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