Rayzzen |
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| Il suono è deciso e rabbioso, privo di pecche. Caratteristica molto particolare è la voce del cantante molto graffiante e acuta, una sorta di misto tra Axel Roses e Bon Scott. L'inizio sembra essere abbastanza piatto nulla di eccezionale, carino ma non esaltante, il tutto si lascia alle spalle senza ne infamia senza lode tra riff e assoli parecchio tecnici e una buona batteria che sostiene il ritmo. Poi però si ha un crescendo con ''Thankx For Nothing''' e ''Bare Bones'' (questa seconda in particolare caricata da dei cori di fondo che riescono a far digerire anche assoli esageratamente sboronanti a persone come me ). Altre tracks interessanti sono ''New Machine'' (con questo suo rumore di fabbrica di sottofondo e di presse che stampano metallo in serie.... stanno forgiando l'album ci stanno dicendo questo?? ) e poi ''Live Young, Die Free'' (pezzo validissimo in questo lavoro degli overkill, molto ben impostato e d'impatto). Oscar come migliore traccia di questo lavoro secondo me va pero a ''Nice day... for a funeral'' per diversi motivi (in reatà solo due), anzitutto il titolo che coi puntini di sospensione prima della chiusura della frase dice tutto e secondo l'intro. Altra lancia a favore va alla malinconica chiusura di ''Solitude'' che fa raggiungere a questo album il voto 7
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