Listening Club (recensioni musica metal, rock e altro)

Moby - Play

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view post Posted on 8/2/2009, 23:14
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MOBY - PLAY
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1. "Honey" – 3:28
2. "Find My Baby" – 3:59
3. "Porcelain" – 4:01
4. "Why Does My Heart Feel So Bad?" – 4:24
5. "South Side" – 3:49
6. "Rushing" – 3:00
7. "Bodyrock" – 3:36
8. "Natural Blues" – 4:13
9. "Machete" – 3:37
10. "7" – 1:02
11. "Run On" – 3:45
12. "Down Slow" – 1:34
13. "If Things Were Perfect" – 4:18
14. "Everloving" – 3:25
15. "Inside" – 4:48
16. "Guitar Flute & String" – 2:09
17. "The Sky Is Broken" – 4:18
18. "My Weakness" – 3:37





SPOILER (click to view)
Visto che mi sono flashata con Lomax... bè, ecco Moby. splendido sto disco. una delle prime cassette che ho comprato *_*
 
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HybridMoments
view post Posted on 10/2/2009, 21:34




MOBY - Play



Lavoro del non lontano 1999 questo di Moby.
Modesta maniera per aprir le porte Honey, che ci lancia immediatamente in quel che sarà un mondo di "alternative" visioni.
Subito s'avverte la spaventosa maniera (in senso altamente benigno) di miscelare varie strumentalità. Gratificante risultato.
Incontriamo una pacata batteria, un delicato basso, un sussurrante pianoforte.. Lungo questo sciolto cammino ci vengono attaccate al timpano molteplici espressioni ed emozioni.
La calma, il relax, l'ozio, il sollievo e, ancora, posso confermare che Play ha l'umile capacità di regalare all'ascoltatore un autocontrollo da invidia.

Nonostante la presenza di svariati strumenti, vien fuori un mucchio di linearità e compattezza, fatta di immensa semplicità che non fa altro che giovare al disco, rendendolo, indubbiamente, più orecchiabile e accostabile a, non vorrei esagerare, uditi anche abituati ad altre sonorità.

Oddio, c'è qualche traccia che mi risulta estremamente fasulla, e per nulla compatibile con tutto l'agglomerato che si viene a creare, tipo Bodyrock, ma c'è da dire, anche, che la percentuale dei pezzi "riusciti a pennello" domina sul resto.

Come non detto, ecco Natural Blues in cui, ancora una volta, prevale la semplice stesura delle note; una elementare carica di suoni si pavoneggia degnamente senza far spazio a complicazioni inaspettate.

L'elettronica qui è accompagnata da illimitate sfumature, senza mai far perdere all'acustica quella purezza primordiale.

E Run On poi, chi è che non l'ha ascoltata almeno una volta nella vita?..è di una piacevole compagnia, portatrice di totale spensieratezza.
E'assai aggraziante veder comparire, ogni tanto, quel basso elettrico dall'aria astuta e titubante allo stesso tempo.

If Things Were Perfect
, altra traccia che m'offusca e mi distoglie da quell'armonia in cui m'ero imbevuta.
Per fortuna risorgo attraverso la scia malinconica regalatami da Everloving. Pezzo molto bello, a prescindere dalla fugace durata.
Mi impone di immaginare infiniti spazi illusori e utopistici.

Quanto potere possiede la semplicità a volte, eh?
Come ho ripetuto spesso in maniera quasi ossessiva, la monotonia e la facilità tante di quelle volte sono generatrici di un ciclo vitale instancabile.

In conclusione, l'album si nutre di un silenzio ancor più marcato; sul finale c'addormentiamo praticamente! ..ma non è mica un male!!!!

La valutazione, beh.. ho qualche perplessità perché avrei evitato di ascoltare qualche traccia di troppo, però non salta fuori alcun giudizio negativo, anzi..

Voto: 7

Consigliato vivamente.
A tutti.












Edited by HybridMoments - 10/2/2009, 22:00
 
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view post Posted on 10/2/2009, 22:13
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Non mi è piaciuta molto la tua recensione, stavolta. Probabilmente il disco non lo conosci bene, parlare di superficialità però mi sembra un po'.. superficiale.

I suoni di Moby non sono mai "niente di che", anzi, e questo è uno degli album più elaborati. Bellissimo, anche perchè ha trovato spunti in canzoni di un secolo fa, raccolte da Lomax nel delta del Mississippi, e da queste piccole e rare perle blues ha avuto le palle e la faccia da culo di tirar fuori degli splendidi pezzi elettronici.
Il disco a mio parere non sfocia mai nella banalità, e per quanto non sia sicuramente un lavoro da "primo piano" non mi sembra nemmeno giusto relegarlo a carta da parati.
Si tratta di un lavoro profondamente strutturato, in cui i vari generi vengono a mescolarsi in maniera esemplare, dal blues al gospel, al funky, hip hop a tracce quasi ambient, tutto saggiamente dosato e filtrato fino ad ottenere un disco dall'andamento omogeneo ma profondamente vario.
Piacevolissimo all'ascolto, ha pezzi molto diversi tra loro, alcuni dolcemente malinconici, altri carichi di un'emotività nervosa...
Scorre nel complesso in maniera piuttosto coinvolgente, con picchi di interesse (Natural Blues, Porcelain).
Molto diverso da quello che ha fatto prima e da quello che ha fatto dopo, che non mi piace quasi per niente.
Questo cd per me si merita un bell' 8.5!
 
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HybridMoments
view post Posted on 10/2/2009, 22:20




CITAZIONE
Non mi è piaciuta molto la tua recensione, stavolta. Probabilmente il disco non lo conosci bene, parlare di superficialità però mi sembra un po'.. superficiale.

Dove ho parlato di superficialità? :O

Ho parlato di semplicità sonora, ma ciò non induce a pensare alla banalità, attenzione.

( Che non ti sia paciuta la mia recensione perché non ho dato un voto superiore al 7 al disco che a te tanto piace è un altro conto :lol: )
 
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view post Posted on 10/2/2009, 22:25
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CITAZIONE (HybridMoments @ 10/2/2009, 22:20)
CITAZIONE
Non mi è piaciuta molto la tua recensione, stavolta. Probabilmente il disco non lo conosci bene, parlare di superficialità però mi sembra un po'.. superficiale.

Dove ho parlato di superficialità? :O

Ho parlato di semplicità sonora, ma ciò non induce a pensare alla banalità, attenzione.

( Che non ti sia paciuta la mia recensione perché non ho dato un voto superiore al 7 al disco che a te tanto piace è un altro conto :lol: )

Che c'entra il voto, se non mi piaceva il voto ti dicevo che non mi andava giù quello, no? :)
Boh, no, è che mi è sembrata poco .. non so, poco interessata forse, viste le tue solite recensioni molto più calzanti, questa mi è sembrata un po' fatta così, tanto per farla, senza una vera interazione col disco.

Ti ripeto che sono solo osservazioni mie, del tutto marginali, non prenderla ogni volta come una ripicca :)
 
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HybridMoments
view post Posted on 10/2/2009, 22:28




Hahah, ma dai che scherzo sul fatto del voto :P

Ti dico, a me questo disco piace, però ho trovato alcune pecche in qualche traccia.
Di fondo trovo sonorità sempliciotte che, però, generano un'intensa atmosfera gran creatrice di forti emozioni, non ho assolutamente dato del "Superficiale" all'album.
Anzi..

Edited by HybridMoments - 10/2/2009, 22:52
 
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view post Posted on 11/2/2009, 12:14
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Non ti ho detto che sto criticando il tuo punto di vista, non sia mai.
Semplicemente ho detto che
CITAZIONE
viste le tue solite recensioni molto più calzanti, questa mi è sembrata un po' fatta così, tanto per farla, senza una vera interazione col disco.

Sono solo impressioni mie, non prendertela, punto :D
 
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HybridMoments
view post Posted on 11/2/2009, 12:28




Occhei, allora, visto che si tratta di una tua impressione, mi permetto di dirti che non ho gettato nulla a caso, anzi, ho valutato il disco immergendomi totalmente nalla sua stesura, e il risultato m'ha portato a scrivere quel che ho scritto :D
Non faccio mai nulla tanto per..
Però, dignitosamente, accetto ogni tipo di critica e acconsento, e si, ti ringrazio pure, perché sono soprattutto i giudizi meno "magnificenti" a formare un individuo.
 
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mikaelsh
view post Posted on 15/2/2009, 16:42




MOBY - PLAY
non ho mai apprezzato molto moby, ho preso questa recensione com occasione per poter ascoltare un album completamente e valutarlo come si deve.
L'album è variegato ma non complesso, le tracce infatti sono tutte semplici tanto da diventare in gran parte dei singoli con video passati e ripassati in televisione fino allo sfinimento.
Si passa dalle atmosfere più sospese e tenui di tracce come “porcelain” a ritmi più carichi come “bodyrock” o “machete” passando per brani con attitudini più pop.
In un album come “play” possiamo osservare bene come moby riesca a fondere in maniera unica sonorita downtempo quasi trip hop, con passaggi di pianoforte o sample di voci prese da canzoni che nulla hanno a che vedere con gli ambiti musicali in cui lavora moby (come gospel ma non solo), il tutto senza tralasciare un tocco di rock qua e la, ottenendo nel complesso tracce completamente differenti che però si accettano a vicenda e si sostengono nel costruire l'album. Il rovescio della medaglia è che in alcuni casi si ha quasi la sensazione di ascoltare una compilation tanta è la distanza fra i brani.
A livello personale non sono stato particolarmente catturato dall'ascolto di questo lavoro, ma solamente affascinato dalle straordinarie capacità di amalgamare di moby, inoltre ho avuto modo di riascoltare pezzi che mi hanno direttamente ricordato un passato ormai lontano e di apprezzare alcune perle di pezzi che non sono usciti come singoli (come “if things were perfect” che strizza l'occhio alle atmosfere dei massive attack).
Un album dignitoso nel complesso, che si lascia ascoltare senza problemi. 6
 
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Rayzzen
view post Posted on 15/2/2009, 17:26




L'album si apre in un modo che sinceramente non mi fa presagire il meglio. ''Honey'' è una canzone esageratamente ripetitiva dal gusto ''afro americano'' come anche ''find my baby'' il tutto rivisto in chiave elettronica (mikaelsh ha detto che mi aggredirà chiedendomi se sento del pop effettivamente non è popma è quella musica tipica anni 70/80 delle persone di colore ma ora mi sfugge il genere).
Le canzoni sono molto varie, abbiamo quasi una o due canzoni per genere riproposto in sfumatura differente , i titoli stessi ci suggeriscono miscugli rock, blues e quant'altro. Appunto per queste mille sfaccettature l'album risulta vario ma pare un controsenso dire anche che è troppo affine a se stesso. Le differenze ci sono per i miscugli differenti pero non spiccano e sembra di ascoltare continuamente lo stesso polpettone. Lo si puo trovare noioso e stancante ,tant'è che alla terza o quarta canzone ci si arriva a fatica (figuriamoci alla fine dell'album).
Sempre per la mia ignoranza del genere dico che le sonorità sono buone ben mescolate e per quanto dierse sono ricondotte tutte allo stesso genere egregiamente, dall'altro canto lo trovo asettico ripetitivo e noioso.... quindi per me è un 5
 
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mikaelsh
view post Posted on 15/2/2009, 21:16




CITAZIONE
(mikaelsh ha detto che mi aggredirà chiedendomi se sento del pop effettivamente non è popma è quella musica tipica anni 70/80 delle persone di colore ma ora mi sfugge il genere).

avevo detto diversamente però

CITAZIONE
tant'è che alla terza o quarta canzone ci si arriva a fatica

non concordo
 
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view post Posted on 23/2/2009, 14:07
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commento ad un'osservazione di rayzzen che è diventato un enorme off topic.

SPOILER (click to view)
CITAZIONE (Rayzzen @ 15/2/2009, 17:26)
L'album si apre in un modo che sinceramente non mi fa presagire il meglio. ''Honey'' è una canzone esageratamente ripetitiva dal gusto ''afro americano'' come anche ''find my baby'' (cut) 5

non sono pezzi dal gusto "afro americano", puntualizzo :)
sono pezzi elaborati dalle registrazioni che Alan Lomax registrò negli anni 30 nel delta del Mississippi*..... Insomma, sono campionamenti dei primi pezzi blues registrati dal più grande etnomusicologo dell'universo :D !
Ok, a parte esagerazioni, secondo me in questo modo Moby ha voluto per prima cosa rendere omaggio agli inventori di un genere che ha influenzato tutta la musica a venire (e come avrebbe potuto essere altrimenti), rendendo nuovamente attuali registrazioni di quasi un secolo prima!

Ok, vabbè, ragà, io so' flesciata con Lomax, vi avevo avvertito °_°


*In particolar modo New Orleans.


(Questo topic che sembra off topic era nato per puntualizzare che non si tratta di alcune canzoni di gusto ''afro americano'', ma veri e propri estratti di canzoni dei neri del sudamerica *_*
(se poi volete chiamarli afro americani per un motivo politically correct o altro ok.... qui si va sul politico e non voglio infognarmi.... anche perché la differenza viene in evidenza vista la lingua parlata dai tizi in questione (molto spesso si tratta di creoli incomprensibili (un mio amico ha fatto la tesi sul creolo parlato da charlie patton!)
... ok... sto divagando.. divago divago divago e quindi metto tutto in spoiler!

)))) parentesi omaggio visto che non so quante ne ho aperte



CITAZIONE (mikaelsh @ 15/2/2009, 21:16)
CITAZIONE
tant'è che alla terza o quarta canzone ci si arriva a fatica

non concordo

non concordo nemmeno io, l'album lo ascolto e riascolto in continuazione da 10 anni ormai :D
 
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mikaelsh
view post Posted on 23/2/2009, 17:52




SPOILER (click to view)
CITAZIONE
non sono pezzi dal gusto "afro americano", puntualizzo

probabilmente intendeva musica "da afroamericani" per non dire parole discutibili :D
 
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view post Posted on 23/2/2009, 21:25
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CITAZIONE (mikaelsh @ 23/2/2009, 17:52)
SPOILER (click to view)
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non sono pezzi dal gusto "afro americano", puntualizzo

probabilmente intendeva musica "da afroamericani" per non dire parole discutibili :D

io volevo puntualizzare sul concetto di "gusto"...! non è musica dal gusto ---(chiamalo come vuoi), è proprio musica delle radici nere americane tagliuzzata remixata campionata e messa là....
insomma, non è una cosa sullo stile di.... era lì che volevo infierire inutilmente -_-
 
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mikaelsh
view post Posted on 23/2/2009, 22:11




ah bhe si su quello hai ragione, ma evidentemente non avrà pensato a questi mezzi che ha l'elettronica rispetto ad altri generi
 
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14 replies since 8/2/2009, 23:14   233 views
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