I Cannibal Corpse possono essere considerati una band storica del loro genere, e dopo tanti anni di successi riescono ancora a sfornare ancora album come Kill. Le tracce sono veloci, brevi [eccetto l’outro] e dirette la cui struttura è abbastanza varia. L’album inizia nel migliore dei modi con The Time To Kill Is Now il cui ritornello viene scandito bene quasi come a voler incitare l’ascoltatore XD.
La ferocia e la brutalità traspare sia dai testi [è vivamente consigliata la lettura
], sia dalla voce di Fisher, che alterna un growl, non troppo gutturale, a degli allucinanti screams. Ogni traccia lascia il segno: Purification By Fire,Death Walking Terror, Submerged in Boiling Flesh sono a mio dire le tracce che meritano di più; Maniac mi ha ricordato [soprattutto nella parte iniziale] “Fucked With A Knife” [album: The Bleeding].
Il suono nel complesso è pulito; un brutal non troppo complesso o cacofonico, dove viene lasciato molto spazio ad assoli di chitarra, si sente poco il basso [ma lo si apprezza particolarmente in the discipline of revenge], e la batteria la fa da padrona viaggiando a una velocità pazzesca per quasi tutto il tempo.
Quest’album ha in se un’atmosfera malata e deviata: uccisioni, amputazioni varie e torture di ogni tipo…violenza pura, che lascia l’ascoltatore senza fiato.
Voto: 9