Listening Club (recensioni musica metal, rock e altro)

Dødheimsgard - 666 International, black metal

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Necrodyssey
view post Posted on 2/3/2009, 11:33




Dodheimsgard

666 International


image

1.Shiva - Interfere
2.Ion Storm
3.Carpet Bombing
4.Regno Potiri
5.Final Conquest
6.Logic
7.Sonar Bliss
8.Magic
9.Completion



SPOILER (click to view)
Nell'album è presente la traccia n. 10, che è un insieme di tracce che vanno dalla 10 alla 66, in cui si ha musica solo per il primo minuto e poi il resto è silenzio


Buon ascolto. :D
 
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porzioo
view post Posted on 6/3/2009, 12:36




Disco di black metal sperimentale dalle atmosfere claustrofobiche e oscure. La sperimentazione qui consiste nell'inserimento dell'elettronica, dall'uso della voce direi e poi c'è anche un largo uso del pianoforte, intere tracce suonate con questo strumento.
E' sicuramente un ascolto interessante, anche se le vere caratteristiche del black metal si perdono nella sperimentazione. E' anche vero che il black metal è il filone che piu' si apre all'avantgarde e comunque alla fine mi sembra che in questo disco ci sia un discorso abbastanza sensato, almeno io l'ho sentito vario ma non caotico.
Non sono ferrato in fatto di black metal sperimentale o avantgarde, anzi forse perdo anche il confine di questa distinzione, mi sembra un disco discreto ma non saprei valutarlo precisamente, quindi in attesa di pareri piu' esperti do un 6 politico.
 
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Necrodyssey
view post Posted on 8/3/2009, 11:38




Un album sicuramente non ordinario questo 666 International….un black/industrial fuori dai canoni…La traccia con cui comincia l’album è Shiva – Interfere, dal quale inizio, col piano, riprende dall’ultima traccia del precedente album Satanic Art. Forse possiamo considerare questa traccia una di quella più lineari e di facile lettura dell’album, per il resto parliamo di follia allo stato puro. L’album non è caotico ma non è per niente lineare: dalla voce di Aldran che spazia dai growl incomprensibili a degli scream taglienti e distorti, a un pulito lento e malinconico, anche all’interno della stessa traccia. Tutti gli strumenti risultano pesantemente distorti [eccetto il pianoforte, che ben si incastra nelle varie tracce] e la componete elettronica è fortemente presente in ogni traccia. I testi non ci aiutano di certo a capire cosa vogliano dirci questi pazzi norvegesi, ma il palese non-sense dei testi si accosta perfettamente all’atmosfera ricreata dalla musica: un generale senso di sconforto pervade l’ascoltatore che si pone di fronte a quest’opera che pare fredda e metallica, senza un briciolo di umanità. Le tracce che sicuramente apprezzo di più sono: Ion Storm [dove forse l’anima black dell’album viene maggiormente preservata] e Sonar Bliss…una sperimentazione ottima, che però lascia interdetta la maggior parte degli ascoltatori…
Voto: 9
 
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mikaelsh
view post Posted on 8/3/2009, 15:05




DODHEIMSGARD - 666 INTERNATIONAL
Un album avantgarde fatto e finito, con grandi influenze elettroniche. Come spesso e volentieri capita per questo genere il black viene quasi totalmente perso di vista se non in qualche chitarra e in alcune batterie (o drum machine) sparate a velocità supersoniche. I pezzi sono caratterizzati da repentini cambi, da influenze elettroniche d'ogni forma, il tutto spinto da una rabbia di base metal osservabile nella voce ma anche come gia citato in batterie a tratti estreme e in chitarre aggressive.
I cambiamenti all'interno delle singole tracce sono, in alcuni punti, meno netti rispetto ad altri gruppi e questo è sicuramente un punto a loro favore, ma i brani sono fra loro troppo eterogenei, l'album perde di organicità e di consistenza diventando solo un ammucchiata di canzoni che non hanno niente a che vedere fra loro. Si passa infatti dalla violenza pura di “ion storm” a pezzi sregolati come “sonar bliss” o “completion” passando per brani di solo pianoforte che spezzano ulteriormente il lavoro.
Ho sempre apprezzato il black contaminato, ma non ho mai amato l'avantgarde dove la parola “sperimentazione” troppo spesso si confonde con “casuale” e dove si condensano idee buone per 5 o 6 pezzi in un unica traccia da 10 minuti sovrapponendo tutto in groviglio sonoro impossibile da sciogliere. Così era, e così è ancora dopo l'ennesimo ascolto di un lavoro di questo stampo (e l'ennesimo ascolto proprio dell'album in questione visto che gia in passato feci svariati tentativi per cercare di trovarci qualcosa di buono). L'oggettività però mi porta a non stroncare eccessivamente un lavoro comunque ben realizzato e soprattutto amato dai fan di certe sonorità, è infatti innegabile come questo lavoro sia di molto migliore rispetto ad altri “esperimenti” osservati in questo stesso genere.
Voto 5-
 
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Rayzzen
view post Posted on 8/3/2009, 15:22




Distorto, dissonante e disorientante... questa regola delle tre D è stata rispettata in tutto l'album.
La grande sperimentazione elettronica nella prima traccia ruba parecchio la scena alla componente black (forse anche troppo) ma in seguito il sound si stabilizza su quella che deve essere la scena black ''contaminata''. Le voci sono effettate e passano tranquillamente attraverso growl, scream e clean, le chitarre sono compresse e il tutto da l'idea generale di quello che è questo genere... cosi sperimentale, cosi all'avanguardia (questo album in particolare per i miei gusti è fin troppo all'avanguardia, tant'è che me lo fa apprezzare poco, dandomi l'idea di un album non sense, poco profondo che non vuole portare da nessuna parte).
Intermezzi di piano ci disorientano piu di quato non lo facciano le parti distorte dei pezzi piu duri, viene anche da chiedersi perchè quel piano sia li a cosa serva ma la risposta io non ce l'ho, anzi lo trovo abbastanza fuori luogo e nanche poi tanto bello. Altro fatto che non riesco a spiegarmi sono i dieci abbondanti minuti finali di silenzio in ''66 ''.
Le tracce migliori a mio avviso di quest'album sono ''.Regno Potiri'', ''sonar bliss'' e ''completition'' la cui presenza nonostante tutto non porta l'album alla sufficienza..... 5
 
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view post Posted on 8/3/2009, 15:35
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DODHEIMSGARD - 666 INTERNATIONAL

Metal d'avanguardia, o Avant-garde Metal. Questo è il sottogenere di 666 Internation, primo album di musica sperimentale di una band che prima faceva solo Black Metal. Un lavoro che ho finito con grande fatica; alla quarta volta nel giro di questa settimana sono riuscito ad ascoltarlo tutto d'un fiato, dopo 3 tentativi falliti.
L'album è molto caotico, una sperimentazione portata a livelli eccessivi che mischia Black Metal vero e proprio - derivante dal passato della band - a musica elettronica. Il grande difetto è che questa alternanza è fatta male; si parte subito dalla prima traccia che nei primi secondi alterna un pianoforte ad una batteria martellante e si prosegue per altri 9 minuti in cui i cambi di tempo si susseguono fra momenti più noiosi o altri fatti veramente male, senza però dimenticare alcuni spunti interessanti. Già questa traccia potrebbe allontanare un ascoltatore casuale non abituato a musiche di questo genere. Si prosegue poi nello stesso modo anche nelle altre tracce, fra cui nessuna si eleva come migliore (o meglio dire, meno peggiore) delle altre. E' un continuo processo caotico, senza soluzione di continuità fra una canzone e l'altra, e neppure all'interno della stessa traccia. In quelle più lunghe ci sono decine di cambi, con magari anche passaggi buoni che però spariscono nel marasma del resto della traccia. Mentre in quelle più brevi non si nota niente d'interessante.
Tutto il lavoro è costellato dalla presenza di un pianoforte, che in alcuni momenti prende il "comando" della scena; e dalla batteria incessante. La voce si alterna fra il cantato pulito, ma quasi "malato" e lo scream.
I testi almeno rispettano in pieno la tradizione Avant-garde : completamente ermetici; impossibile capire cosa volessero dire.
La presenza di musica elettronica è veramente massiccia, con tutti i suoni tipici che ne conseguono; ma il risultato non lo trovo apprezzabile.
E' un album veramente per pochi, ma penso che ci sia decisamente di meglio in questo panorama; quindi anche quei pochi è meglio che guardino altrove.
Non trovo dei pregi, a parte forse la buona volontà del gruppo di passare dal Black classico a questa sperimentazione massiccia. Per il resto è un lavoro pesante (da ascoltare) e realizzato male anche se con alcuni buoni spunti.
Non riesco ad andare oltre al 3 .
 
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mikaelsh
view post Posted on 8/3/2009, 18:26




CITAZIONE
. Altro fatto che non riesco a spiegarmi sono i dieci abbondanti minuti finali di silenzio in ''66 ''

leggi lo spoiler del primo messaggio

CITAZIONE
ma penso che ci sia decisamente di meglio in questo panorama

su questo non concordo, penso che a livello di avantgarde quest'album sia ben fatto e sia un buon lavoro mille volte superiore ad altri progetti che si vedono in giro....

altro discorso è se lo consideriamo "black contaminato" o "black industrial" perchè non essendo appartenente a questo genere (ma spesso ci viene messo a forza) è facile trovare in quest'ambito progetti di molto superiori, ma credo sia dovuto anche al fatto stesso che il genere "black industrial" è superiore al genere "avantgarde" almeno questo a mio parere....
 
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Rayzzen
view post Posted on 8/3/2009, 22:15




CITAZIONE (mikaelsh @ 8/3/2009, 18:26)
CITAZIONE
. Altro fatto che non riesco a spiegarmi sono i dieci abbondanti minuti finali di silenzio in ''66 ''

leggi lo spoiler del primo messaggio

c'è scritto che c'è nello spoiler, non il perchè c'è
 
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view post Posted on 8/3/2009, 22:23
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Teoricamente per far sì che l'album duri 1 ora e 6 minuti; cioè 66 minuti, numero ripreso anche nel titolo del lavoro, nel titolo della traccia e con chiaro significato...
 
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Rayzzen
view post Posted on 8/3/2009, 22:36




occhei ora ho il motivo
SPOILER (click to view)
che cazzata
 
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Necrodyssey
view post Posted on 8/3/2009, 22:40




il motivo, nel dettaglio, voleva essere questo: usare la data di uscita dell'album [1999] e invertendo le ultime 3 cifre per avere 666-1nternational
 
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mikaelsh
view post Posted on 9/3/2009, 02:01




CITAZIONE
c'è scritto che c'è nello spoiler, non il perchè c'è

si chiamano ghost track, o le fanno per questioni di diritti (spesso sono cover) o lo fanno perchè fa effetto
 
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11 replies since 2/3/2009, 11:33   120 views
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