Listening Club (recensioni musica metal, rock e altro)

Windir - 1184

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view post Posted on 19/3/2009, 17:55
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WINDIR
1184



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"Todeswalzer" - 4:55
"1184" - 5:28
"Dance of Mortal Lust" - 5:44
"The Spiritlord" - 6:11
"Heidra" - 8:19
"Destroy" - 6:30
"Black New Age" - 4:54
"Journey to the End" - 9:34


Totale : 51:34

Buon ascolto! =)
 
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Necrodyssey
view post Posted on 29/3/2009, 21:14




1184 è un album caratterizzato da un buon mix tra folk e black. Le tracce presentano una omogeneità e una similarità che non stanca l’ascoltatore, che si susseguono ad un ritmo incalzante e godibile, senza interruzioni di tipo strumentale che possano smorzare questa atmosfera trascinante. Il cantato è caratterizzato da uno scream veloce e non molto chiaro, alternato ad un clean chiaro e dal tono “evocativo”. I testi possono essere definiti di natura epica, scritti in inglese, tedesco [solo in una traccia] e norvegese…Il tutto è accompagnato da fisarmonica ,chitarra e batteria che mantengono la loro individualità all’interno delle tracce, facendoci apprezzare i singoli ruoli. L’”outro” è l’unica traccia che risulta essere un po’ fuori dallo schema con i suoi elementi elettronici…
Un album che non stanca e che si fa apprezzare fin dal primo ascolto…
Voto: 8.5
 
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view post Posted on 3/4/2009, 22:25
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WINDIR - 1184

Uno splendido album che unisce tonalità Black Metal a del Folk Metal, riscontrabile nell'uso di strumenti come synth e fisarmoniche.
Questa unione è avvertibile sin dalla prima traccia, che inizia con un melodioso pezzo malinconico col syinth per poi sfociare nella cattiveria del Black Metal, con una batteria incalzante, riff veloci ed aggressivi ed uno scream rabbioso, difficilmente comprensibile; alternato ad una voce pulita in alcuni tratti che aggiunge maestosità al tutto. Sono presenti anche diversi e repentini cambi di tempo el corso delle canzoni.
I testi sono sia in tedesco (Todeswalzer) che in inglese che in dialetto norvegese, com'era tradizione di Valfar, fondatore ed unico membro di questa band.
Il tema delle canzoni non è sempre lo stesso : in quelle inglese si tratta di odio, egoismo, orgoglio; mentre in quelle in norvegese si affronta l'argomento principale dell'album : la battaglia navale a Songdal, appunto, nel 1184. Un avvenimento narrato con tutta la rabbia degna di un cittadino di quel paese, quale è Valfar, che si ribellò ad un re svedese per le tasse eccessive.
Canzoni degne di nota sono l'introduttiva "Todeswalzer", poi "Dance of Mortal Lust" e "Black New Age" con un testo molto interessante.
Troviamo poi "Destroy" caratterizzata da cadenza da inno di guerra e per finire la particolare "Journet to the End" che all'inizio segue le tonalità del resto dell'album, ma alla fine presenta circa 6 minuti di solo synth e batteria di sottofondo. Un finale che forse lascia perplessi, ma a mio parere magnifico. Una melodia ipnotica, trascinante, rilassante, intrigante; insomma la degna conclusione per un grande lavoro.
Voto 9
 
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porzioo
view post Posted on 9/4/2009, 16:23




Nn black metal caratterizzato dall'uso del synth e di sonorita' metal, secondo me affini all'epic nei cori ( 1184, Dance of the mortal lust anche qui mi pare di averli sentiti in un solo punto ) nelle chitarre di Spiritlord e nell'atmosfera genera di Destory.
Il pezzo piu' puramente black metal direi che come Journey to the end ed Heidra ha questo finale elettronico che crea un'atmosfera come surreale.
Personalmente apprezzo questa introduzione del synth nei pezzi black sia quando avviene in modo omogeneo come in Todeswalzer sia quando serve per i finali ad effetto.
Anche la fusione col metal è riuscita discretamente e non credo fosse facile accostare generi così diversi.
E' un ascolto interessante che non annoia di sicuro
Voto 7.5
 
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3 replies since 19/3/2009, 17:55   98 views
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