Listening Club (recensioni musica metal, rock e altro)

Danzig - Danzig

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HybridMoments
view post Posted on 20/3/2009, 12:48




DANZIG - Danzig




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1. Twist of Cain
2. Not of This World
3. She Rides
4. Soul on Fire
5. Am I Demon
6. Mother
7. Possession
8. End of Time
9. Hunter
10. Evil Thing



Beh, se ho postato il disco in Varie un motivo ci sarà. In giornata stendo la recensione di questo magnifico gioiellino della band del glorioso Glenn. :P
 
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HybridMoments
view post Posted on 20/3/2009, 18:15




DANZIG - Danzig




Le tenebre padroneggiano sull'omonimo disco della band del buon Danzig.
Tutto il resto è sfumatura, contorno, evanescenza.
Una fusione folle e stravagante quella di Glenn, una combinazione di generi spettacolare. Magnificamente logica e imprevedibile.

Proviamo ad assaporare più da vicino questa oscura miscela di ritmiche:
da un lato s'avvertono sonorità Rock tipiche degli anni 70, dall'altro si va ancora più indietro nel tempo, sempre naufragando tra le più opache facce del genere.
E che dire del lato "Dark" di questo disco?
E di quella vena Horrorosa derivata dai Misfits?
E di quella pesantezza gravosa alla "Doom" ?
E, ancora, di quella lieve Psichedelia considerevole a dir poco?
Tutto è Danzig.
Tutto è concentrato qua.
Tutto è frutto di un' ambiguità senza fine.

Gemma sonora senza tempo, sfornata alla fine degli anni 80 (1988), ma degna d'esistere sempre. Si, anche prima sarebbe potuta esistere, e così in un vago futuro.

L'evoluzione dello stesso Glenn è rilevante non poco. Così come la sua posata andatura vocalica. Le note. L'inclinazione sensitiva.
Non è cambiato. Lui è sempre stato così. Aveva solo bisogno di mostrare questi altri suoi sfuggenti lati.

10 brani, insaziabili, compromettenti, e così "bui" da offuscare ogni senso, ogni via, ogni mente.
Li elogio tutti insieme. Non chi più o chi meno.
Non posso permettermi di dar risalto ad un pezzo o ad un altro. Non ne son capace (in questo caso).

E come non lodare la venatura rozza, grossolana, sudicia e impura del Rock?
Beh, beh, beh.
E, ancora, vi dico che saremo riportati indietro nel tempo tante e tante di quelle volte da credere di possedere i tempi andati.

Viaggio dannato questo.

Maledetto.

Procreatore di godimento.

Malato.

Che altro dire, io vi consiglio l'ascolto immediato di questa perlina.
E non perché si tratta di Danzig, ma perché ci troviamo di fronte ad un validissimo capolavoro, immortale.

E al termine, mai più nulla ci distaccherà dalle tenebre. Inutile sottrarsi al macabro, all'ombra. Inutile cercar luce.
Glenn non pone limiti a quell'infinita atmosfera funerea.



Voto: 9



:wub:




 
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Necrodyssey
view post Posted on 20/3/2009, 18:49




Proprio bella questa recensione...complimenti. quasi quasi me lo ascolto anche io
 
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HybridMoments
view post Posted on 20/3/2009, 18:52




Grazie cara. Si, ora vi uppo il cd :)
 
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Necrodyssey
view post Posted on 20/3/2009, 18:52




grazie a te :)
 
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5 replies since 20/3/2009, 12:48   92 views
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